Basilica di Sant’Antonio

“PADOVA E’ BELLA IN TUTTE LE STAGIONI – ITINERARIO PER UNA VISITA IN 2 GIORNI

IL NOSTRO STAFF HA PENSATO AD UN ITINERARIO AD HOC PER UNA VISITA VELOCE DELLA CITTA’ BASATA SULL’ESPERIENZA DA CHI LA VIVE E LA AMA DA SEMPRE.

 

1^ GIORNO

IL PRATO, IL SANTO E L’ORTO BOTANICO

 

  • PRATO DELLA VALLE: uno dei simboli della città, il Prato è di per sé un monumento, si consiglia di visitarlo per godere della sua bellezza e divertirsi a curiosare nel mercato di una delle piazze più grandi d’Europa.
  • LA BASILICA DI SANT’ANTONIO: conosciuta a livello mondiale come Basilica del Santo, o più semplicemente come il Santo, è una delle più grandi chiese del mondo ed è uno dei santuari più venerati del mondo cristiano. In essa sono custodite le reliquiedi sant’Antonio di Padova e la sua tomba.
  • L’ORTO BOTANICO: fondato nel 1545, è il più antico orto botanico al mondo ancora nella sua collocazione originaria. Situato in un’area di circa 2,2 ettari, con oltre 6.000 piante coltivate, raccoglie 3.500 specie differenti. Si trova nel centro storico, nei pressi del Prato della Valle. Dal 1997 è Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.

 

2^ GIORNO

LA ZONA DEL GHETTO E DELLE PIAZZE, IL CUORE DELLA CITTA’

 

  • IL PALAZZO DELLA RAGIONE: detto anche Salone, si trova tra piazza delle erbe e piazza della frutta ed assomiglia ad un’enorme nave capovolta. Fu eretto tra il 1218 ed il 1219 ed era l’antica sede dei tribunali cittadini. Il piano inferiore ospita lo storico mercato coperto della città mentre il piano superiore è occupato da quella che era stata più grande sala pensile del mondo, detta “Salone” dove si possono ammirare gli affreschi realizzati in origine da Giotto, grazie ai quali, nel 2021 è stato incluso dall’UNESCO tra i patrimoni dell’umanità.
  • IL CAFFE’ PEDROCCHI: situato nel centro di Padova, è un caffè storico di fama internazionale. Aperto giorno e notte fino al 1916 e perciò noto anche come il “Caffè senza porte”, ancora oggi accoglie padovani e turisti che possono rivivere atmosfere di tempi passati, leggendo uno dei numerosi giornali a disposizione nella Sala Verde. Da provare il caffè pedrocchi ed il green spritz.
  • LE PIAZZE: l cuore di Padova è nelle piazze: sono tre, adiacenti l’una all’altra, con al centro il Palazzo della Ragione.

Piazza delle Erbe, anticamente chiamata delle Biade e poi del Vino, ancora oggi, tutte le mattine dal lunedì al venerdì e il sabato per l’intera giornata, ospita uno dei mercati più pittoreschi della città. Da provare i tramezzini del “Nazionale”.

Attraverso il grande arco nei pressi della fontana si accede alla Piazza della Frutta, un tempo chiamata del Peronio, oggi ospita il mercato di frutta e verdura, spezie, cereali vari. Nel periodo autunnale si preparano e vendono le caldarroste.

Proseguendo verso sinistra, lasciandosi alle spalle il Salone, si accede a Piazza dei Signori, dove sorgeva la Reggia dei Carraresi, Signori di Padova dal 1318 al 1405. La piazza è delimitata dalla Chiesa di San Clemente e del Palazzo del Capitanio, con la Torre dell’Orologio. Sul lato meridionale spicca l’elegante Loggia della Gran Guardia, edificio cinquecentesco dove si riuniva il Maggior Consiglio cittadino.

  • IL DUOMO ED IL BATTISTERO: La Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta, chiamata anche Duomo di Padova, è situata a pochi passi dalle piazze principali della città. L’edificio, inizialmente costruito sul luogo di un’antica cattedrale paleocristiana, venne consacrato e danneggiato più volte nel corso del tempo. Da non perdere la Sacrestia dei Canonici, che conserva importanti opere d’arte come la Madonna col Bambino di Giusto de’ Menabuoi e due splendide tele di Giandomenico Tiepolo.

Nella cripta possiamo apprezzare l’altare di San Daniele con bassorilievi di Tiziano Aspetti. Sotto la cattedrale sono conservati mosaici, urne in terracotta, pezzi di colonne, pietre lavorate, ossi di animali, che probabilmente facevano parte di antichi sacrifici pagani.

Alla sua destra, sempre affacciato in Piazza Duomo, troviamo il Battistero, una delle più scintillanti testimonianze dell’arte trecentesca, decorato da Giusto de Menabuoi, tra 1374 e il 1376, con splendidi affreschi in cui rappresenta diversi episodi della vita di San Giovanni Battista, di Maria e di Gesù. Spettacolare, infine, è la raffigurazione del Paradiso dentro la cupola, con un enorme Cristo al centro circondato da una moltitudine di santi.